FINALITÀ DELLO SPORTELLO INFORMATIVO SPSAL ASL 02 LANCIANO VASTO CHIETI

Il mondo del lavoro, nella parte industrializzata del nostro pianeta, sta vivendo un processo di cambiamento epocale.
L’instabilità e la mutevolezza dei mercati, gli effetti dell’innovazione tecnologica che imprime ritmi accelerati ai processi di trasformazione, impongono, tra l’altro, una revisione del modo in cui la variabile “individuo” si colloca nei sistemi produttivi.
Tutto questo viene ad intersecarsi con una nuova visione dell’uomo come agente e protagonista dei mutamenti ambientali all’interno di un processo epocale di cambiamento culturale che investe i concetti di salute, benessere, malattia.
La consapevolezza che nel mondo tutte le componenti interagiscono reciprocamente si fa strada nelle coscienze e, calata nel mondo pragmatico del lavoro, si concretizza nel principio che benessere e produttività sono strettamente interdipendenti.
L’idea che sia opportuno, se non indispensabile, creare ambienti di lavoro che promuovano il benessere dell’individuo è oggi sempre più compresa e condivisa e questa consapevolezza, che inizia a riflettersi anche nelle nuove iniziative legislative, risponde alla necessità per le imprese di sviluppare una competitività che si traduce, concretamente, nel migliorare il rapporto costi-benefici degli investimenti di “promozione della salute” nei luoghi di lavoro, sostenendo attivamente il trend di promozione della qualità totale in azienda.
I benefici per i lavoratori sono considerevoli e misurabili, traducendosi in una riduzione dei rischi occupazionali, in maggior salute per gli addetti ai processi produttivi, in una maggiore soddisfazione sul lavoro ed in un miglioramento complessivo della loro qualità di vita.
All’interno di questo scenario, le imprese di piccole dimensioni presentano delle problematiche particolari: le restrizioni economiche a cui sono soggette le imprese con meno di 50 dipendenti sono spesso considerevoli e questo fattore ostacola considerevolmente il loro sviluppo nel promuovere iniziative indirizzate a migliorare la salute e la sicurezza.
In base a tale considerazione, appare senz’altro auspicabile un forte coinvolgimento delle istituzioni nel facilitare la promozione della salute nei luoghi di lavoro soprattutto delle piccole aziende: il supporto delle istituzioni troverebbe riscontro in risultati positivi e misurabili, con la riduzione, nel tempo, della spesa sanitaria e, per contro, la crescita dei livelli di produttività globale.
Come ben specificato nel Piano Regionale di Prevenzione 2014-2018 della Regione Abruzzo, non emergono dalla letteratura prove di efficacia per singole tipologie di intervento ai fini della prevenzione degli infortuni e delle malattie da lavoro, ma vi sono indicazioni per l’adozione di interventi multifattoriali che integrino azioni di informazione, formazione, assistenza e vigilanza mantenute nel tempo.
L’attività informativa/formativa ha un ruolo cruciale, essendo uno strumento essenziale non solo per accrescere le competenze degli operatori sanitari, ma anche per determinare un cambio culturale degli stessi operatori e della popolazione generale, compresa quella lavorativa, rispetto al modo di concepite la prevenzione e la promozione della salute.
Al fine di implementare la promozione della salute, concepita come una vasta opera di promozione del cambiamento delle idee, delle abitudini, delle leggi che regolano l’ambito specifico della sicurezza nei luoghi di lavoro, l’ “Azione 2” (“Implementare sportelli di informazione/assistenza per il supporto alla valutazione e gestione dei rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori e delle lavoratrici, con priorità per i comparti edilizia e agricoltura/silvicoltura”) del “Programma 7” (“Prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali”) del “Piano Regionale di Prevenzione 2014-2018” della Regione Abruzzo, sollecita l’organizzazione, presso ogni Servizio Prevenzione Salute Ambienti Lavoro delle ASL regionali, di uno “sportello di informazione/assistenza” dedicato, prioritariamente, alle imprese, agli attori della prevenzione, ai lavoratori autonomi ed ai consulenti, per il supporto alla gestione dei rischi per la salute e la sicurezza.
Lo “sportello di informazione/assistenza” realizzato dal SPSAL della ASL di Lanciano-Vasto-Chieti, deve essere inteso come “sportello di accesso polifunzionale”, mirato per un target specifico di utenza, rispondendo all’esigenza di offrire, per quanto possibile, comunicazioni utili alle loro necessità ed interessi.
La “polifunzionalità” deve essere intesa come condivisione e diffusione di informazioni sui molteplici aspetti della sicurezza nei luoghi di lavoro, al fine di migliorare il rapporto comunicativo tra l’istituzione pubblica ed i cittadini, intesi come professionisti della sicurezza, imprenditori, lavoratori, cittadini comuni, con la finalità di diffondere, con un lavoro comune, la cultura della salute e sicurezza nei luoghi di lavoro.

Dr. Alcide MASSARO